Con questo post vogliamo spiegare ciò di cui sono fatti i container: materiali e componenti.

I MATERIALI

  • Struttura
    Le pareti grecate, il telaio, le porte e le traverse del fondo dei container sono tutti realizzati in acciaio Corten.
    L’acciaio Corten (spesso indicato come Cor-Ten) è un acciaio resistente alle intemperie che potrebbe essere definito con più precisione un “acciaio resistente alla corrosione atmosferica”. È un acciaio prodotto da rame e cromo in quanto questa lega mostra un maggiore livello di resistenza agli agenti atmosferici rispetto ad altri acciai non legati.
    In pratica, questo acciaio è stato sviluppato anche per eliminare la necessità di continue riverniciature. I produttori di container utilizzano questo materiale perché possiede le proprietà fisiche che lo rendono saldabile e resistente alla ruggine.
    La resistenza alla ruggine significa che se un pezzo di vernice si stacca dalla struttura, la ruggine si formerà in superficie ma non attaccherà l’acciaio in profondità.
  • Pavimento
    La maggior parte dei container è dotata di pavimenti in compensato marino. Il pavimento è infuso con una piccola quantità di insetticidi per impedire agli insetti di unirsi al viaggio del container. Questi insetticidi sono solo un rischio per gli insetti, non per le persone e le merci che entrano in contatto con il pavimento.

I COMPONENTI

  • Blocchi d’angolo
    Gli angoli rinforzati dei container sono chiamati blocchi d’angolo.
    I blocchi d’angolo hanno aperture per i twist lock che consentono di collegarli ad altri contenitori o ai punti di ancoraggio.
    Sono inoltre progettati per essere sufficientemente robusti per il rizzaggio della gru, anche a pieno carico.
  • Twist Lock
    I twist lock collegano in modo sicuro i container ai punti di ancoraggio o ad altri container. L’estremità del twist lock si inserisce nei blocchi d’angolo e quindi ruota in una posizione bloccata, di solito tramite una leva.
  • Traversine del fondo
    Robuste traversine in Corten supportano il pavimento del container. Lo spazio creato dalle traversine tra il terreno e il pavimento impedisce all’umidità di penetrare nel contenitore da sotto.
    Le traversine sollevano così le strutture da terra e mitigano il rischio di danni causati da elementi naturali.
  • Tasche per carrelli elevatori
    I container standard da 20 piedi e molti container da 40 piedi sono dotati di due aperture lungo il bordo inferiore delle strutture, chiamate tasche per carrelli elevatori a forche.
    Come suggerisce il nome, le tasche del carrello elevatore sono scanalature rinforzate progettate per accogliere le forche del carrello elevatore. I carrelli elevatori possono inserire le forche nelle tasche per sollevare e spostare i container.
  • Porte di carico
    Le porte di carico di un container sono le due porte di acciaio che si trovano più spesso su un lato corto del container (anche se alcuni container hanno porte di carico su entrambi i lati corti o addirittura hanno le pareti lunghe interamente apribili).
    Le porte di carico sono state progettate per prevenire furti e intrusioni di acqua e vento nei lunghi viaggi e così offrire una sicurezza formidabile per le merci contenute nei container.
    Il meccanismo di sblocco e apertura delle porte è generalmente semplice e ancor più semplice in alcune unità particolari appositamente progettate per lo stoccaggio, come Arctic Store e Superstore.
  • Targa CSC
    CSC è un acronimo usato per indicare la Convenzione internazionale per i contenitori sicuri. Questa convenzione è un insieme di standard per la progettazione di container destinati a prevenire incidenti strutturali e proteggere la vita umana.
    Ad esempio, i container caricati con decine di migliaia di chilogrammi di carico sono spesso accatastati di diverse unità in altezza e un crollo in un porto o in mare potrebbe essere catastrofico per i dipendenti che lavorano sotto.La targhetta CSC apposta sul container certifica che un ispettore qualificato ha esaminato quel container e ha confermato che può trasportare in sicurezza le merci.
    Il contenitore deve essere esaminato prima del suo quinto anno di vita per mantenere la certificazione CSC, applicando l’adesivo ACEP su questa targa.
    Inoltre, sempre dopo il quinto anno di vita, la maggior parte dei vettori marittimi e dei terminali portuali in Italia richiede per i container di proprietà del caricatore un ulteriore certificato di conformità. Tale documento viene rilasciato (dopo l’ispezione fisica) dal Registro Italiano Navale (RINA) o dal Bureau Veritas e Star Service stessa può offrirlo all’acquirente facendosi da intermediario.

Come spiegato i container sono quindi strutture relativamente semplici, risorsa ideale per la spedizione o lo stoccaggio di qualsiasi tipo di merce.
L’amplissima gamma di container che Star Service propone alla sua clientela incontra tutte le possibili esigenze: contattaci per maggiori informazioni!

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